Inquadramento

IL FUTURO, UN MITO DA COSTRUIRE

Il cammino verso la Nazione Umana Universale

Cosa ci riserva il destino oggi? Quale futuro dovremmo aspettarci?

La crisi che viviamo in quest'epoca, l'accelerazione tecnologica e il processo di mondializzazione influenzano costantemente l'immagine del nostro futuro.
Questa visione confusa e frammentaria, se non oscura, permea l'ambito sociale e la coscienza umana, generando conseguenze di ogni tipo, prima fra tutte un vissuto d’incertezza, paura e instabilità.

Tuttavia tra le immagini di futuro che possiamo osservare al giorno d’oggi, non ve ne sono solo di negative perché proprio grazie alle opportunità che le crisi offrono e per la multiformità di vedute rispetto al futuro, appaiono anche rappresentazioni positive. Queste visioni “positive” traggono ispirazione da passati gloriosi oppure utilizzano aspetti progressivi dell'attuale civiltà per proiettare immagini e visioni verso il futuro o contengono fattori dei due elementi.

Quando parliamo di futuro, parliamo di una rappresentazione intenzionale della coscienza umana di ciò che potrebbe accadere nel tempo a venire.
Pertanto il futuro oscuro immaginato in quest’epoca non è frutto di una meccanica o di una naturale sequenza di eventi, ma è comunque conseguenza di una costruzione intenzionale della coscienza umana che assume particolare evidenza nel mondo occidentale.
Una rappresentazione che ci causa sofferenza, generando a sua volta una visione pessimistica. Come un circolo vizioso.

Il futuro dipende da noi, dall’evoluzione della coscienza umana, è intenzionale e pertanto ci dà la possibilità di liberarci da questa trappola e di costruire una visione coerente con il momento storico, che sia aperta, evolutiva e, in definitiva, felice. Si tratta di fondere le migliori conoscenze a nostra disposizione con un sentimento di libertà e apertura verso il futuro.

Ma come potremo farlo?

Ci sono elementi fondamentali che caratterizzano il cammino delle civilizzazioni: i Miti che operano nel fondo della coscienza collettiva dei popoli e che mostrano loro la direzione.
Citando Silo: “Queste credenze non sono affatto degli schemi passivi ma, piuttosto, delle tensioni e climi emotivi che, plasmandosi in immagini, finiscono per diventare delle forze capaci di indirizzare l’attività individuale o collettiva.”
“I Miti ci permettono di avvicinarci alla comprensione degli ideali, delle aspirazioni e delle speranze non come fredde idee, ma come immagini dinamiche che incanalano i comportamenti in una direzione determinata.”
“Persino le teorie scientifiche possono staccarsi dall’ambito che è loro proprio e “prendere il volo” senza essere dimostrate: ma quando lo fanno è perché  in precedenza sono riuscite  a collocarsi sul piano delle credenze sociali e ad acquisire la forza plastica dell’immagine, la quale possiede un’importantissima funzione di riferimento e risulta decisiva nell’orientare il comportamento.”

I miti si succedono, si trasformano, si sovrappongono l’uno all’altro, perché cambiano con il variare del vissuto dell’essere umano. Così, oggi assistiamo alla crisi di miti formatisi in altre epoche, in altri paesaggi che non sembrano più in grado di accompagnare l’essere umano nella sua evoluzione. Da questa condizione sorge la necessità di svelare e riconoscere il germe della nuova mitologia nascente.

Saranno in grado i nuovi miti di generare una civiltà planetaria in cui le diseguaglianze e la violenza siano superate per sempre?
Quale impatto questi miti potrebbero avere sulla scienza, sulla tecnologia, sulle religioni, sulle istituzioni, sul modello economico e sociale della civiltà futura? Saranno in grado di generare una Nazione Umana Universale?

Un nuovo mito non può che sorgere da una nuova concezione dell’essere umano. Da questo punto di vista riflettere sui nuovi miti, significa riflettere sul futuro che vorremmo, su chi siamo e dove andiamo.

Il 7° Simposio Internazionale del Centro Mondiale di Studi Umanisti vuole sostenere questo impegno, creando un momento di riflessione, di scambio di opinioni ed esposizioni tra studiosi appassionati, meticolosi ricercatori e generosi attivisti che contribuiscono tutti i giorni alla costruzione di una nuova immagine di futuro e che indagano alla ricerca di nuovi miti unificanti per il destino dell’umanità.

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